La storia di Mediobanca

Le origini

Mediobanca fu costituita nell’immediato dopoguerra per iniziativa della Banca Commerciale Italiana alla quale si associò subito il Credito Italiano e successivamente il Banco di Roma (poi confluito nella Banca di Roma, quindi Capitalia, incorporata in UniCredit nel 2007), per «soddisfare le esigenze a media scadenza delle imprese produttrici» e per stabilire un «rapporto diretto fra il mercato del risparmio e il fabbisogno finanziario per il riassetto produttivo delle imprese» (Relazione di bilancio Banca Commerciale Italiana 1945). Inizialmente, in conformità alle disposizioni allora vigenti, le operazioni dell’istituto furono limitate al medio termine. Nell’ottobre 1973 fu deliberato di estendere l’attività alle operazioni di finanziamento con scadenza fino a venti anni.

Fin dai primi esercizi sociali, Mediobanca è intervenuta in settori collaterali alla propria attività tramite affiliate. Fra queste, la Spafid (rilevata nel 1948), la Compass (costituita nel 1951), la Reconta (gruppo Progredi)(costituita nel 1961 e ceduta nel 1981) e la S.E.L.M.A. (ora SelmaBipiemme Leasing, costituita nel 1970).

Nell’ambito di un programma inteso ad agevolare lo sviluppo all’estero delle attività mercantili italiane, furono costituite nel 1954 la Tradevco di Monrovia (Liberia) con funzioni bancarie (che ha interrotto l’attività nel 2002-03 a seguito degli eventi bellici locali) e nel 1955 l’Intersomer con funzioni commerciali (fortemente ridotte negli anni ’90 e successivamente cessate).

La crescita

Nel marzo 1956 il titolo fu ammesso alla quotazione in Borsa. Nel febbraio 1957 furono collocate sul mercato n. 100.000 azioni al prezzo di lire 12.800 cadauna. In questi stessi anni furono stretti accordi con gruppi bancari esteri (Lazard Freres & Co. di New York e sue affiliate di Parigi, Londra; Lehman Brothers di New York; Berliner Handels Gesellschaft di Francoforte; Sofina) i quali entrarono nel 1958 insieme con le banche fondatrici a far parte del primo patto di sindacato di Mediobanca garantendone inoltre l’operatività internazionale.

La privatizzazione

Nel gennaio 1988 venne deciso un nuovo assetto azionario dell’Istituto, volto a ridefinire la base paritaria del gruppo di controllo tra soci pubblici e privati stabilita a metà degli anni ’50. In tale ambito le tre Banche italiane ridussero il loro possesso complessivo dal 56,9% al 25% del capitale; una quota di tali azioni (18,6%) fu rilevata da un gruppo di imprese private che raggiunsero in tal modo una partecipazione equivalente a quella delle Banche italiane, stipulando con le stesse un sindacato di blocco.

La restante quota del pacchetto a mani delle banche (allora a controllo pubblico) fu oggetto di collocamento sul mercato nel novembre 1988. Successivamente gli accordi di blocco furono rinnovati avendo per scopo quello di assicurare, insieme con la stabilità dell’assetto azionario, la rappresentatività degli organi di gestione a salvaguardia della unitarietà di indirizzo operativo dell’istituto.

L'oggi

Negli anni ’90 il gruppo si è articolato con nuove affiliate operanti sul mercato internazionale dei capitali, nei finanziamenti immobiliari, nelle operazioni di finanza strutturata, nel private banking.

Nel luglio 2001 è stata resa operativa Banca Esperia, una «joint venture» con Mediolanum.

Nel maggio 2008 la Micos Banca ha assunto la nuova denominazione di CheBanca! ampliando l’operatività bancaria al segmento «retail» con un modello di distribuzione multicanale (internet, call center e filiali).

Negli anni 2000 Mediobanca ha esteso la presenza diretta all’estero: Parigi (2004), Mosca e Lussemburgo (2005), Francoforte, Madrid e New York (2007), Londra (2008). Le sedi italiane, oltre a Roma istituita nel 1954, sono state estese a Bologna, Firenze e Padova nel 2005 e a Trieste nel 2006.

Mediobanca oggi è un gruppo bancario quotato diversificato.
Leader in Italia nell’investment banking, con forte esperienza nel lending, nell’advisory e nel capital market, e con un presidio significativo nel Sud Europa, il Gruppo è oggi uno dei top player italiani nel credito al consumo e un operatore qualificato nel Wealth Management a servizio sia della clientela Affluent & Premier e Private & HNWI/UHNWI. Una consolidata reputazione basata su professionalità e discrezione, coniugati a solidità e qualità patrimoniale, fanno di Mediobanca oggi il partner ideale per business con ambizioni di crescita in Italia – con sedi a Milano e Roma – e in Europa con sedi a Londra, Madrid, New York, Parigi e Lussemburgo.

Bilanci di Mediobanca - dal 1947 al 2000

1947
1948
1949
1950
1951
1952
1953
1954
1955
1956
1957
1958
1959
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020

Le schede R&S su Mediobanca - dal 1977 al 2000

1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000

Biblioteca Storica di Mediobanca

Inaugurata a ottobre 2014 mette disposizione del pubblico due collezioni di libri pregiati: il Fondo Ariberto Mignoli, giurista, consulente legale di Mediobanca e bibliofilo, la cui collezione è stata affidata dalla famiglia a Mediobanca, e il Fondo Mediobanca, che raccoglie i libri ricevuti in dono da Enrico Cuccia e da Vincenzo Maranghi.
Gli oltre 12 mila volumi sono ricercabili attraverso il catalogo (Opac).