EABH - Conferenza "Financing reconstruction. Can historical insight help?"
L'ERP, la ricostruzione e il dilemma pubblico - privato
Si è analizzato il dilemma pubblico-privato della ricostruzione postbellica dell’Europa occidentale dalla prospettiva di Mediobanca, la banca d’affari milanese fondata nell’aprile del 1946 da Raffaele Mattioli ed Enrico Cuccia per sostenere finanziariamente la ricostruzione dell’Italia e facilitare il rientro del Paese nell’economia mondiale dopo gli anni dell’autarchia e del fascismo.
Partecipata da tre banche commerciali (Banca commerciale italiana, Credito italiano e Banco di Roma) controllate dall’IRI, la holding statale creata nel 1933, Mediobanca operò come entità di mercato, difendendo la propria indipendenza dal potere politico e lottando per riaffermare il ruolo della libera impresa in un’epoca che sembrava destinata a essere dominata dalla nazionalizzazione e dalla politicizzazione del sistema bancario.
Ne è un esempio la disponibilità di Mediobanca a collaborare con le banche europee per la costituzione di un “Comité Bancaire Européen pour la mise en oeuvre de l’ERP” al fine di ristabilire i legami commerciali e rilanciare l’attività bancaria internazionale nel contesto dell’European Recovery Program.
Le domande
A chi dovrebbero essere affidati i fondi del Piano Marshall? Alle banche private o a quelle pubbliche?
Che impatto avrebbe avuto questa scelta sull’equilibrio appena raggiunto nel dopoguerra tra settore privato e pubblico?
Chi vinse la battaglia alla fine, e perché?
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