
L’ERP e il dilemma pubblico-privato nel pensiero di Enrico Cuccia
Il Centauro Mediobanca
Era il maggio 1978 quando Enrico Cuccia – in un’audizione al Senato – si paragonò ad un Centauro. Metà uomo e metà cavallo. Metà pubblico e metà privato.
L’immagine evocativa riassume con efficacia il dilemma tra Pubblico e privato che – ci raccontano i documenti dell’Archivio Storico – caratterizza la storia di Mediobanca sin dalle sue origini.
Una vicenda poco nota riguarda il coinvolgimento di Mediobanca sul tema dell’ERP, annunciato al mondo nel maggio 1947. Come abbiamo ormai imparato, Enrico Cuccia era solito affrontare i vari temi di discussione in un’ottica Europea.
L’Italia aveva un senso se vista nel complesso degli Stati europei. i problemi italiani potevano essere simili a quelli di altri paesi. Se un problema poteva essere comune, anche la sua soluzione poteva essere comune.
Lo studio delle ricadute pratiche dell’ERP non fa eccezione.
“From the American side there is, undoubtedly, a great desire to help private enterprise, also as an important factor in the improvement of the general situation in Italy, but this desire is a very platonic one, since private enterprises in the United States don’t seem disposed to assume the risk involved in ventures in our Country, and they appear only too ready to shift over their task to a Public Institution.”
I tavoli di lavoro europei sull’ERP
La discussione sull’ERP fiorisce attorno a due iniziative di respiro europeo, a cui è invitato Enrico Cuccia.
- Promossa dalla Midland Bank, ebbe luogo a Eeastbourne dal 31 maggio al 13 giugno 1947.
- Promossa da Paribas, fu un insuccesso e si riunì solo tra il 13 luglio e il 29 novembre 1948.
A metà tra questi due iniziative, Mediobanca progettò con la Midland Bank una nuova “Eastbourne conference” da tenere in Italia sul tema dell’ERP.
La corrispondenza tra Enrico Cuccia, Wilfrid Crick (Midland Bank) e D. C. Renooy (Nederlandsche Handel Maatschapij, Amsterdam), datata giugno 1947 – dicembre 1948, ci mostra con chiarezza il punto di vista di Enrico Cuccia e dei suoi colleghi banchieri.
Il questionario sull’ERP
Enrico Cuccia dimostra molta tenacia e molto realismo.
Le lunghe conversazioni con Crick dopo Eastbourne per il nuovo progetto ERP, e la scarsa reattività del Comitè Bancaire Europeen d’etudes pour la mise en oeuvre de l’ERP, portano Enrico Cuccia a pensare a un questionario sull’ERP da far compilare a tutti i partecipanti europei della Conferenza di Eastnbourne del 1947.
Lo scopo è valutare l’opportunità di una nuova conferenza sull’ERP, verificando la fattibilità dell’intervento di banchieri privati nella sua attuazione.
Il risultato del questionario non lascia dubbi. Le differenze dell’applicazione dell’ERP nei singoli paesi sono tante e tali da non giustificare la nuova conferenza.
Se anche il lavoro fatto da Cuccia, Crick e Renooy ha avuto un esito negativo, i documenti che ci hanno lasciato sono una preziosa fonte di informazioni sull’europa del tempo.
“[…]I am bound to confess, however, that – perhaps owing to my “insular” outlook and insufficient knowledge of conditions in neighbouring countries – the material fails to suggest me enough questions of direct concern to our institution and ourselves […]”
Wilfrid Crick – Enrico Cuccia, 1948, September 23
“You have already answered […] you do not see enough questions of direct concern to your institutions[…] but I couldn’t help noticing the reference you have made to your Insular outlook: which […] may be easily shared even by “peninsular” or “continental“ people, each one arriving at a conclusion very similar to yours”.
Enrico Cuccia – Wilfrid Crick, 1948, October 9
Nella sezione qui sotto si trovano i link diretti ai documenti dell’archivio su queste iniziative.