
Le tre BIN e la loro rete
L’attività di Mediobanca si basa sulla fondamentale collaborazione operativa delle tre BIN che gestiscono la raccolta del pubblico per conto di Mediobanca e partecipano alla definizione degli impieghi
L’origine delle BIN
Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma passano sotto il controllo dello Stato dopo la grande crisi del 1929-1933. Gravemente immobilizzate, devono ricorrere all’intervento statale “per ricostituire il loro equilibrio patrimoniale”. La somma necessaria per questa operazione viene concessa alle tre banche a fronte della cessione all’IRI nel 1934 di tutte le loro partecipazioni industriali. L’IRI – ai tempi ancora provvisorio – diventa quindi insieme azionista di gran parte del sistema economico Italiano e delle stesse BIN.
La riforma bancaria (1936-1938) affronta poi il ricollocamento delle tre grandi Banche miste in un nuovo schema operativo e giuridico.
La loro denominazione “Banche di Interesse Nazionale” nasce per risolvere un problema giuridico.
Inizialmente vengono riconosciute come Banche di Diritto Pubblico (marzo 1936). Nell’ottobre 1936 si approvano invece gli statuti che ne conservano la qualifica di Società per Azioni. A prevalere sono le ragioni del mantenimento sia pure in posizione di minoranza di azionisti privati anche importanti. Nulla di simile può accadere in un Istituto di Diritto Pubblico dunque la qualifica si modifica d’ufficio in Banche di Interesse Nazionale.
Le BIN nel 1946
Tra 1946 e 1966 la struttura aziendale delle BIN non muta. Il numero delle piazze su cui sono presenti è di fatto costante. A parità di piazze, cresce il numero di sportelli ma sempre meno rispetto ad altre categorie di istituti di credito.
La presenza delle BIN sul territorio italiano è quella ereditata dalle Banche miste e si ispira a due criteri: il presidio dei centri maggiori e quello di località ad alta concentrazione produttiva.
Grazie all’archivio storico è possibile scaricare l’elenco alfabetico delle “piazze” presidiate risalente al 1946-1947. I libri firme delle tre BIN per gli anni 1946, 1956 e 1966 consentono di vedere oltre alle piazze, quanti funzionari lavorassero in ognuna di esse (esclusa la Direzione Centrale). Il numero di funzionari per piazza è infatti proporzionale al volume d’affari.
La tabella mostra i principali dati relativi alle tre BIN (Fonti: Libri firme BIN).
Il video mostra invece l’articolazione territoriale della rete delle tre BIN nel 1966. La grandezza dei diagrammi è proporzionale al numero di funzionari per piazza.