Gerarchia
Titolo

Compass SpA

Estremi cronologici

1951 - 1958

Storia istituzionale / amministrativa

Il 16 luglio 1951 viene costituita la Compass, Compagnia Sviluppo Iniziative Industriali Agricole e Commerciali.

Siedono in CdA Vittorio Valletta (Fiat), Piero Giustiniani (Montecatini), Franco Marinotti (SNIA Viscosa) e Enrico Cuccia (Mediobanca). Il Presidente è Mario Rossello. Ogni socio detiene il 25% delle azioni.

L'iniziativa punta a dare vita a "new ventures" di comune interesse. Il raggio di azione dei progetti spazia dall'Italia fino all'Africa (Etiopia, Eritrea, Liberia), al Medio Oriente (Iraq e Iran) e al Canada. I dossier fanno trasparire quell'anelito mai sopito di Mediobanca per lo sviluppo dell'economia italiana sia su direttrici interne che su scala internazionale. I temi riservano molte sorprese: ricerche di idrocarburi in Italia; ricerche minerarie nel Labrador; lavori idroelettrici; un Fondo di Gestione delle riparazioni di guerra dovute dall'Italia alle ex colonie; gestione di Magazzini Generali in Iran; ricerca di varchi per prodotti italiani nel nascente mercato iracheno; costruzione di aziende agrarie modello nel mezzogiorno d'Italia; costruzione di autostrade; problemi dell'Export italiano.

Compass viene fermata nel 1957 perché - disse Enrico Cuccia - fu «difficile eliminare la tendenza dei partecipanti industriali a subordinare le iniziative allo studio presso la Compass ad altre iniziative analoghe o similari allo studio presso i loro uffici».

Il 26 settembre 1957, causa assoluta inattività, il CdA delibera la riduzione del capitale Compass alla sola quota di proprietà di Mediobanca, con rimborso agli altri tre soci delle loro quote al valore nominale. Con il 4 ottobre 1958 diventa esecutiva la riduzione del capitale della società, ormai interamente controllata da Mediobanca. Compass viene tenuta en veilleuse per eventuali nuovi progetti.

Nel febbraio 1960 Mediobanca aderisce all'Amstel Club. Il "Club", fondato ad Amsterdam nel novembre 1959 da un gruppo di società per il finanziamento della vendita a rate. il Club non ha una propria personalità giuridica ma è un accordo di collaborazione che si basa bilateralmente su uno scambio di lettere il cui contenuto verte essenzialmente sull'impegno reciproco di appoggiarsi a vicenda il lavoro risultante dall'export-import nei rispettivi paesi. Rappresenta infatti per i soci un completamento ai normali servizi di finanziamento rateale offerti alla clientela.

I promotori dell'Amstel Club sono tutti istituti specializzati nel finanziamento delle vendite rateali. La maggior parte di essi è sorta nel primo dopoguerra per iniziativa individuale oppure quale attività a sé stante sotto il controllo di primarie aziende di credito ordinario. Dopo la stasi del periodo bellico e la ricostruzione, il forte sviluppo della domanda di beni di consumo durevoli e di macchinari ha determinato nei paesi a elevato tenore di vita una rapida espansione del lavoro di questi istituti. Le operazioni che si riferiscono a importi unitari relativamente modesti, richiedono un'organizzazione capillare e pesante per fare fronte alla necessità di un servizio snello ed efficiente.

Mediobanca sposa quindi il modello organizzativo di questi istituti esteri e riconosce che, nel settore del finanziamento delle vendite rateali, non operano in quel momento in Italia istituti specializzati dell'importanza delle società estere con cui Mediobanca si è associata.

Compass viene quindi riorganizzata allo scopo di inserirsi in questo settore, nel quale è tuttora attiva.

La fase di studio della nuova iniziativa vede l'analisi di alcune organizzazioni: AKO Bank di Zurigo, Kunderkreditbank di Dusseldorf e United dominions Trust di Londra. Il programma che viene stilato per la rinnovata Compass prevede dunque alla partenza:

  • Finanziamenti "A" per autoveicoli e altri beni mobili registrabili nel Pubblico Registro Automobilistico.
  • Finanziamenti "B" per elettrodomestici ed altri beni di consumo durevoli, aventi carattere di essenzialità, per importi unitari non superiori a L. 300.000
  • Finanziamenti "C" per macchinari non registrabili al PRA di valore unitario da 1 a 10 milioni.



Viene prevista anche la possibilità di finanziamento di beni di consumo durevoli presso grandi magazzini e dell'acquisto di servizi aventi carattere di essenzialità.

L'attivazione di Compass innesca anche lo studio del problema del "Credit Rating" della clientela, che sarà affidato da Mediobanca alla società Ceck - Centro Elettronico Informazioni Commerciali. Si veda il relativo fondo.

Contenuto

Il 16 luglio 1951 viene costituita la Compass, Compagnia Sviluppo Iniziative Industriali Agricole e Commerciali.

Siedono in CdA Vittorio Valletta (Fiat), Piero Giustiniani (Montecatini), Franco Marinotti (SNIA Viscosa) e Enrico Cuccia (Mediobanca). Il Presidente è Mario Rossello. Ogni socio detiene il 25% delle azioni.

L'iniziativa punta a dare vita a "new ventures" di comune interesse. Il raggio di azione dei progetti spazia dall'Italia fino all'Africa (Etiopia, Eritrea, Liberia), al Medio Oriente (Iraq e Iran) e al Canada. I dossier fanno trasparire quell'anelito mai sopito di Mediobanca per lo sviluppo dell'economia italiana sia su direttrici interne che su scala internazionale. I temi riservano molte sorprese: ricerche di idrocarburi in Italia; ricerche minerarie nel Labrador; lavori idroelettrici; un Fondo di Gestione delle riparazioni di guerra dovute dall'Italia alle ex colonie; gestione di Magazzini Generali in Iran; ricerca di varchi per prodotti italiani nel nascente mercato iracheno; costruzione di aziende agrarie modello nel mezzogiorno d'Italia; costruzione di autostrade; problemi dell'Export italiano.

Compass viene fermata nel 1957 perché - disse Enrico Cuccia - fu «difficile eliminare la tendenza dei partecipanti industriali a subordinare le iniziative allo studio presso la Compass ad altre iniziative analoghe o similari allo studio presso i loro uffici».

Il 26 settembre 1957, causa assoluta inattività, il CdA delibera la riduzione del capitale Compass alla sola quota di proprietà di Mediobanca, con rimborso agli altri tre soci delle loro quote al valore nominale. Con il 4 ottobre 1958 diventa esecutiva la riduzione del capitale della società, ormai interamente controllata da Mediobanca. Compass viene tenuta en veilleuse per eventuali nuovi progetti.

Nel febbraio 1960 Mediobanca aderisce all'Amstel Club. Il "Club", fondato ad Amsterdam nel novembre 1959 da un gruppo di società per il finanziamento della vendita a rate. il Club non ha una propria personalità giuridica ma è un accordo di collaborazione che si basa bilateralmente su uno scambio di lettere il cui contenuto verte essenzialmente sull'impegno reciproco di appoggiarsi a vicenda il lavoro risultante dall'export-import nei rispettivi paesi. Rappresenta infatti per i soci un completamento ai normali servizi di finanziamento rateale offerti alla clientela.

I promotori dell'Amstel Club sono tutti istituti specializzati nel finanziamento delle vendite rateali. La maggior parte di essi è sorta nel primo dopoguerra per iniziativa individuale oppure quale attività a sé stante sotto il controllo di primarie aziende di credito ordinario. Dopo la stasi del periodo bellico e la ricostruzione, il forte sviluppo della domanda di beni di consumo durevoli e di macchinari ha determinato nei paesi a elevato tenore di vita una rapida espansione del lavoro di questi istituti. Le operazioni che si riferiscono a importi unitari relativamente modesti, richiedono un'organizzazione capillare e pesante per fare fronte alla necessità di un servizio snello ed efficiente.

Mediobanca sposa quindi il modello organizzativo di questi istituti esteri e riconosce che, nel settore del finanziamento delle vendite rateali, non operano in quel momento in Italia istituti specializzati dell'importanza delle società estere con cui Mediobanca si è associata.

Compass viene quindi riorganizzata allo scopo di inserirsi in questo settore, nel quale è tuttora attiva.

La fase di studio della nuova iniziativa vede l'analisi di alcune organizzazioni: AKO Bank di Zurigo, Kunderkreditbank di Dusseldorf e United dominions Trust di Londra. Il programma che viene stilato per la rinnovata Compass prevede dunque alla partenza:

  • Finanziamenti "A" per autoveicoli e altri beni mobili registrabili nel Pubblico Registro Automobilistico.
  • Finanziamenti "B" per elettrodomestici ed altri beni di consumo durevoli, aventi carattere di essenzialità, per importi unitari non superiori a L. 300.000
  • Finanziamenti "C" per macchinari non registrabili al PRA di valore unitario da 1 a 10 milioni.



Viene prevista anche la possibilità di finanziamento di beni di consumo durevoli presso grandi magazzini e dell'acquisto di servizi aventi carattere di essenzialità.

L'attivazione di Compass innesca anche lo studio del problema del "Credit Rating" della clientela, che sarà affidato da Mediobanca alla società Ceck - Centro Elettronico Informazioni Commerciali. Si veda il relativo fondo.